Bando Safe working. Io riapro sicuro di Regione Lombardia
Segnaliamo l’apertura del bando Safe working. Io riapro sicuro di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia che promuovono una misura per favorire la ripresa in sicurezza dell’attività d’impresa sia per i lavoratori, sia per i clienti, sia per i fornitori per sostenere le micro e piccole imprese lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza epidemiologica Covid-19.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 60% per le piccole imprese e al 70% per le micro imprese nel limite massimo di 25.000 euro.
L’investimento minimo è pari a 2.000 euro.
Comufficio tramite i propri consulenti può offrire servizi di consulenza per la presentazione della domanda di contributo: accesso al portale Telemaco, inserimento della domanda di contributo con i relativi allegati (fatture e relativi pagamenti) nella finestra dal 28 maggio al 10 novembre 2020 (e comunque fino ad esaurimento delle risorse, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda).
Le spese ammissibili al bando sono:
- macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili; interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria; interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali; strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors ecc.); termoscanner e altri strumenti atti a misurare la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica; strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati (es. ozonizzatori o lampade UV per sanificare capi di abbigliamento) e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti(es. vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche, aule etc.), anche in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità Sanitarie; attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;
- dispositivi di protezione individuale rischio infezione COVID-19 (es. mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrile o vinile, occhiali, tute, cuffie, camici, soluzione idroalcolica igienizzante mani e altri DPI in conformità a quanto previsto dalle indicazioni della autorità sanitarie) e, nel limite di € 1.000 per impresa; servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di € 2.000 per impresa; strumenti di comunicazione e informazione (cartellonistica, segnaletica); costi per tamponi per il personale dipendente o altri strumenti diagnostici comunque suggeriti dal medico competente in conformità alle indicazioni dell’Autorità Sanitaria, nel limite massimo di € 1.000 per impresa; spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di € 2.000 per impresa; Le spese in conto corrente non possono comunque superare la quota massima di € 6.000. Sono ammissibili, laddove applicabili, l’acquisto ed eventuale relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto).
Tutte le spese sono ammissibili dal 22 marzo 2020.
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Bando "Voucher per l'Innovation Manager" del MISE
PROGETTI FINANZIABILI: processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti d’impresa, presenti su tutto il territorio nazionale.
SPESE AMMISSIBILI: acquisito di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale, nonché di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
BENEFICIARI - la misura, aperta alle PMI italiane, prevede l’erogazione di voucher:
- per le micro e piccole imprese di un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di € 40.000;
- per le medie imprese di un contributo a fondo perduto del 30% delle spese ammissibili fino ad un massimo di € 25.000.
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Bando "Rinnova Veicoli" - regione Lombardia
Segnaliamo agli Associati della Regione Lombardia che è ancora attivo il “Bando Rinnova Veicoli”: il bando intende supportare le MPMI in un percorso di innovazione con lo scopo di incentivare la rottamazione di un veicolo inquinante, benzina fino ad Euro 2/II incluso o diesel fino ad Euro 5/V incluso, con conseguente acquisto, anche nella forma del leasing finanziario, di un nuovo veicolo a zero o bassissime emissioni.
Il Bando si rivolge a Micro, Piccole e Medie Imprese con sede operativa in Lombardia, iscritte e attive al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto camerale annuale (sono escluse le imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura, della produzione primaria dei prodotti agricoli - sezione A).
Il bando finanzia le seguenti tipologie di spese: Acquisto di autoveicoli per il trasporto di persone o di merci (in conto proprio o in conto terzi) di categorie N1, N2, N3, M1, M2 e M3 in grado di garantire zero o bassissime emissioni di inquinanti.
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Bando "Innodriver-S3 - Edizione 2019 - Misure A-B"- regione Lombardia
Segnaliamo la prossima apertura del bando “INNODRIVER-S3 - Edizione 2019 - Misure A e B”, di Regione Lombardia. Il bando si pone la finalità di stimolare l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, supportando la collaborazione tra PMI e i Centri di Ricerca e trasferimento tecnologico.
BENEFICIARI: MPMI iscritte e attive nel Registro delle Imprese con sede nel territorio lombardo.
ENTITÀ E CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO: investimento minimo: € 40.000,00; contributo a fondo perduto: € 25.000,00
PROGETTI FINANZIABILI: progetti di innovazione di processo o prodotto realizzati in collaborazione con uno o più centri di ricerca che erogano servizi di ricerca di base e/o laboratorio in almeno una delle aree di specializzazione S3 oppure afferenti all’Area trasversale di sviluppo Smart cities and communities. I progetti devono essere avviati, realizzati e avere ricadute in Lombardia.
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